In viaggio con Ágnes Heller

02.12.2024 // 18:00

L’Italia, l’Europa, il male, il bene, l’amore, la giustizia, Dio…

Presentazione del libro con Francesco Comina

«La bellezza ha in sé
la promessa della felicità e,
osservandola in un istante di
sconforto, di più profonda e buia
sfiducia religiosa o emotiva,
o in qualsiasi altra situazione
che ci getti nell’ombra e
nell’avvilimento, essa ci ricorda
che possiamo essere felici».

Le pagine del libro “In viaggio con Ágnes Heller”, Edizioni San Paolo 2024 raccontano, sul filo di una lunga e intensa amicizia, uno degli aspetti più veri e autentici di Ágnes Heller (1929-2019), la grande filosofa ungherese: la bellezza di viaggiare, conoscere, costruire relazioni, visitare città e fermarsi a contemplare i paesaggi naturali per respirare a pieni polmoni il flusso gioioso dell’esistere. La spasmodica ricerca di libertà e leggerezza (il sogno che l’ha accompagnata fin da piccina, come ci ricorda nella Prefazione la figlia, Zsuzsa Hermann) è l’esito non scontato di una vita vissuta fra le pieghe della storia: il male radicale sperimentato durante gli anni del nazismo quando lei, ebrea quindicenne, venne confinata con la madre nel ghetto di Budapest (il padre venne ammazzato in una camera a gas ad Auschwitz); gli studi filosofici all’Università di Budapest sotto la guida di György Lukács, di cui era divenuta l’assistente; la persecuzione nell’Ungheria sotto l’influenza sovietica, che non poteva capire il suo discorso sui bisogni radicali dell’uomo; la fuga in Australia prima e poi a New York.

Nel quinto anniversario dalla morte, il libro ci consegna uno sguardo inedito su Ágnes Heller, uno spirito laicamente “mistico”, testimone di un’etica della bontà e della prossimità dal sapore squisitamente evangelico.

Francesco Comina: giornalista, insegnante e scrittore. Da sempre interessato ai temi della pace e dei diritti, ha coordinato per dieci anni il Centro per la pace del Comune di Bolzano