Rendere visibili le conseguenze a lungo termine della violenza sessualizzata

L’Università di Trento, il Forum Prevenzione, il Museo delle Donne di Merano e medica mondiale sono stati incaricati dalla Provincia Autonoma di Bolzano di realizzare un ampio progetto dedicato alle conseguenze transgenerazionali a lungo termine della violenza sessualizzata.

Nel progetto di ricerca TRACES (in italiano: “Tracce”) sono state analizzate le dinamiche che si sviluppano quando le esperienze di violenza sessuale continuano a produrre effetti nel tempo, attraverso più generazioni – a partire dalla Val Venosta. L’obiettivo del progetto è di rendere visibili queste dinamiche traumatiche, interrompere il silenzio culturale e promuovere un cambiamento sociale orientato a maggiore consapevolezza, supporto e responsabilità.

Il progetto complessivo mira a comprendere i legami tra traumi derivanti dalla violenza sessualizzata e la loro trasmissione intergenerazionale. Inoltre, intende sviluppare strategie per prevenire la violenza sessualizzata e promuovere processi di de-tabuizzazione.

Il progetto si articola in tre elementi principali:

• La ricerca-azione femminista e partecipativa TRACES – “Transgenerational Consequences of Sexual Violence” in Val Venosta, condotta dall’Università di Trento.
• La mostra itinerante “Mia nonna, mia madre e io – Tracce di violenza sessualizzata in Alto Adige” del Museo delle Donne di Merano.
• Un concetto di prevenzione della violenza sessualizzata in Alto Adige: basi teoriche, stato attuale e raccomandazioni per il futuro, a cura del Forum Prevenzione.

La mostra itinerante “Mia nonna, mia madre e io – Tracce di violenza sessualizzata in Alto Adige”
La mostra itinerante è stata sviluppata dal Museo delle Donne di Merano in collaborazione con le partner del progetto. Essa rende visibile la trasmissione transgenerazionale della violenza sessualizzata e mostra come le esperienze della bisnonna, della nonna, della madre e della figlia siano tra loro intrecciate.

Attraverso una storia familiare fittizia, emerge con chiarezza come le dinamiche familiari e le strutture patriarcali contribuiscano a mantenere nel tempo la violenza e perché sia necessaria una responsabilità collettiva a livello sociale.
La mostra rende accessibili i risultati della ricerca a un vasto pubblico e promuove prevenzione, sensibilizzazione e de-tabuizzazione. È concepita come mostra itinerante e può essere esposta in diversi luoghi. Per maggiori informazioni: www.museia.it

La conferenza conclusiva
Il 17 novembre 2025 si è tenuta a Merano la conferenza conclusiva del progetto complessivo TRACES, con il sostegno della Rete territoriale antiviolenza del Burgraviato. Andrea Fleckinger e Barbara Poggio (Università di Trento) hanno presentato i principali risultati dello studio e li hanno discussi con il pubblico. Monika Hauser (medica mondiale) ha illustrato il tema della violenza sessualizzata nel contesto politico complessivo della Convenzione di Istanbul. Gli aspetti più rilevanti del concetto di prevenzione e i passi successivi sono stati presentati da Christa Ladurner e Ingrid Kapeller (Forum Prevenzione).

Nel corso del pomeriggio si sono svolti workshop con esperte locali e internazionali sui temi del trauma e della violenza di genere. A conclusione dell’evento si è tenuta l’inaugurazione della mostra itinerante “Mia nonna, mia madre e io – Tracce di violenza sessualizzata in Alto Adige”, a cura di Sigrid Prader, presso il Museo delle Donne di Merano.